Il lustro metallico nasce in cina nel 3000 a.C. circa. I primi reperti da noi si trovano in Mesopotamia nel XIV a.C.. In Italia viene introdotto con l'espansione islamica. Famoso nel 1500 d.C. Mastro Giorgio da Gubbio (1465-1555) per i rossi rubino. Per questa tecnica si utilizza un forno "a cestone", usato dal medioevo e tuttora in funzione in alcune parti dell'Umbria, costituito da un cilindro in materiale refrattario completamente forato all'interno di un'altro cilindro in refrattario, nel quale al di sotto c'è un focolare senza griglia. Il fumo viene a diretto contatto con gli oggetti smaltati formando un'atmosfera riducente nella camera del forno, togliendo così ossigeno agli ossidi ceramici riportandoli ad uno stato metallico, da cui il nome.
Es.: Ossido di rame > Atmosfera ossidante = Verde
> Atmosfera riducente= rosso
La temperatura di cottura per questo procedimento è di 650° / 700°.